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Esperienze di controllo: Allevamento di animali al di fuori del periodo vegetativo

Andreas Müller, bio.inspecta AG

Il primo trimestre di controllo della stagione 2024 è stato completato. È quindi possibile tracciare un bilancio intermedio. Una parte considerevole delle ispezioni effettuate finora è stata effettuata senza preavviso per conto dei Cantoni. L'attenzione si è concentrata sul rispetto dei requisiti zootecnici. Il bilancio è ampiamente positivo.

Gli sforzi dei gestori delle aziende agricole per mantenere gli animali in inverno secondo le regole e con cuore e anima sono stati evidenti. Le condizioni spesso umide hanno portato, in singoli casi, a incongruenze con i requisiti della normativa sulla protezione delle acque e con le disposizioni del programma RAUS. In alcuni casi è stato necessario criticare lo stoccaggio del letame da cortile, o sono stati segnalati violazioni dell'ordinanza sulla protezione degli animali. Per mantenere l'alta qualità dell'allevamento, la Svizzera ha una delle legislazioni più severe al mondo in materia di protezione degli animali. Cogliamo l'occasione per complimentarci con le aziende agricole e ringraziarle per la loro collaborazione.

Pascolo primaverile per bovini, caprini, ovini ed equini 
È giunto il momento di rivolgere la nostra attenzione alla prossima pietra miliare. Il 1° maggio si avvicina e con esso la scadenza entro la quale gli animali delle specie bovina, caprina, ovina ed equina devono poter pascolare nelle aziende biologiche. Anche il pollame ha accesso giornaliero al pascolo o a una pista per il maltempo durante il periodo di riposo vegetativo. Cervi e bisonti devono comunque essere tenuti al pascolo tutto l'anno.

I requisiti per i contributi di base RAUS 
La sintesi che segue non è esaustiva.

  • Dal 1° maggio al 31 ottobre, i bovini, gli equini, i caprini e gli ovini devono essere lasciati al pascolo per 26 giorni al mese.
  • Gli animali della specie bovina e i bufali d'acqua devono disporre di una superficie di pascolo di 4 metri quadrati.
  • Per gli equidi, la superficie del pascolo deve essere di 8 ari. Per gruppi di pascolo di almeno 5 animali, la superficie può essere ridotta del 20%.
  • Gli ovini e i caprini devono poter consumare il 25% del loro fabbisogno giornaliero di foraggio dal pascolo.
Eccezioni all'obbligo di pascolo
  • Durante o dopo forti piogge, agli animali da pascolo può essere concesso l’accesso al cortile come alternativa al pascolo.
  • Durante i primi 10 giorni del periodo di gestazione, il cortile di esercizio può essere preferito al pascolo.
  • Se la vegetazione non consente il pascolo il 1° maggio a causa della posizione (le norme variano da cantone a cantone).
Il pascolo deve essere registrato 
In linea di principio, il pascolo deve essere documentato al massimo dopo tre giorni per gruppo di animali. Se alle categorie di animali del programma RAUS è consentito l'accesso giornaliero al pascolo per un certo periodo di tempo, la registrazione nel giornale di pascolo deve essere effettuata il primo e l'ultimo giorno di questo periodo. Per soddisfare il requisito aggiuntivo del contributo pascolo per i bovini e i bufali d'acqua, gli animali devono essere in grado di coprire almeno il 70% del loro fabbisogno giornaliero con foraggio dal pascolo per 26 giorni di pascolo al mese.

Maggiori requisiti degli standard Bio Suisse 
Nell'allevamento di ovini e caprini, gli standard Bio Suisse richiedono l’accesso giornaliero al pascolo durante il periodo vegetativo. Inoltre, i bovini devono essere in grado di consumare almeno il 25% del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca dal pascolo nei 26 giorni di pascolo prescritti al mese. Ciò significa che i requisiti per i bovini a livello di etichetta sono gli stessi previsti dal programma RAUS per gli animali delle specie ovina e caprina per quanto riguarda l'assunzione giornaliera di alimenti dal pascolo nei giorni di pascolo.

Requisiti e necessità creano un dilemma 
Le aziende agricole sono obbligate a iniziare il pascolo in tempo. Gli animali, d'altra parte, hanno bisogno del tempo necessario per acclimatarsi al cambiamento di alimentazione, che improvvisamente è disponibile in abbondanza sui pascoli giovani.

Prevenire i problemi di salute con un cambiamento graduale dell'alimentazione 
Per evitare problemi di salute degli animali in relazione al cambiamento del regime alimentare, vale la pena di consultare l'opuscolo del FiBL sull'alimentazione dei bovini da latte a ridotto contenuto di concentrato (vedi Ulteriori informazioni). Occorre prestare particolare attenzione alla temuta tetania del pascolo. In fin dei conti, sia gli uomini che gli animali vogliono godersi la primavera tanto attesa senza limitazioni.

Pubblicato su www.bioaktuell.ch